Nel 2020 abbiamo affrontato sfide climatiche, con temperature invernali superiori alla media e un inizio di primavera piovoso seguito da un periodo caldo inaspettato. Le viti hanno germogliato più tardi ma hanno beneficiato di temperature elevate, accelerando la crescita. Nonostante le piogge prolungate a maggio e giugno, interventi tempestivi hanno gestito le malattie fungine.
La vendemmia del 2020 è stata influenzata da precipitazioni intense, rendendo cruciale la scelta del momento preciso per ottenere uve sane. La gestione delle rese ha bilanciato la vendemmia, garantendo una qualità più che soddisfacente. I risultati complessivi sono positivi, con vini bianchi meno strutturati ma più freschi. Tra i rossi, Pinot nero e Lagrein hanno ottenuto grandi risultati. Le rese sono diminuite rispetto al 2019, in conformità con la riduzione deliberata per fronteggiare le malattie delle uve.
La Cantina
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